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PREMIO P.A.C.I. 2018
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Il P.A.C.I. è la collettiva d’arte contemporanea ospitata nella galleria dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia.
Giunto alla sua sesta edizione sempre con la formula del premio, il P.A.C.I. è oggi tra le più importanti rassegne
di arte contemporanea in Molise. L’edizione 2018 è a cura di Gioia Cativa, con il patrocinio del Comune di Isernia e della Regione Molise.
Sono quattordici gli artisti italiani scelti: Emanuela Ascari, Giacomo Calaon, Cinzio Cavallarin, Marco Ercoli,
Stefania Fabrizi, Irene Meniconi, Luciano Pea, Marco Randazzo, Studio Nucleo, Ivana Volpe, in concorso per i premi,
mentre gli storicizzati Mattia Moreni e Franco Summa, insieme a Antonio Pallotta e Giancarlo Pavanello sono fuori concorso.

Come scrive Gioia Cativa, critico d’arte di questa edizione
“(…) Al di là di essere un premio d’arte, questa manifestazione nasce, come spesso si è detto,
anche come un monitoraggio dello stato dell’arte che, partendo dal Molise, cerca di espandersi il più lontano possibile.
Il risultato è un panorama quanto più variegato, dove l’arte si muove in diverse direzioni ed espressioni suscitando emozioni.
L’emozione, però, non ha sempre un perché preciso, non sempre scaturisce da qualcosa di chiaro ma, spesso,
si manifesta in condizioni oscure, ignote, un semplice moto dell’anima che non ha necessariamente una spiegazione razionale.
L’arte cerca di toccare i tasti di questa sfera emotiva, di stuzzicarli e di concretizzarli in forme di apprezzamento
che non sempre riguardano l’estetica, ma che viaggiano su binari paralleli capaci ugualmente di emozionare.
Gli artisti che abbiamo invitato quest’anno si muovono fra diverse tendenze, spaziano fra realtà differenti
e emozionano attraverso segni, parole, oggetti, installazioni. Giocano sull’emozione e la sorpresa del momento
oppure su quella scaturita dalla contemplazione continua del loro lavoro. Ogni artista va avvicinato in modo diverso,
senza pregiudizi e tranquillità emotiva e sensoriale.” Inoltre aggiunge “(…) Fil rouge che caratterizza il PACI 2018
sembra essere il potere evocativo della parola, delle lettere e dei segni che viaggiano sulla tela, si nascondono tra le geometrie,
danno voce alle figure o esprimono, semplicemente, ricordi. Ma non è solo la parola con il suo urlo silenzioso
a smuovere gli artisti nel loro profondo; la natura, la società consumistica attuale e il segno, inteso come primo approccio all’arte,
spingono gli artisti verso forme di ricerca che sfociano nei risultati più diversi.
Da momenti come questi nascono le opere, piccoli gioielli che nascondono un frammento dell’artista,
una singolare forma di donazione di qualcosa che li appartiene e, che decidono di condividere.”

P.A.C.I. VI Edizione
A cura di Gioia Cativa, con il patrocinio del Comune di Isernia e la Regione Molise
Direttore Artistico: Antonio Pallotta
Auditorium Unità d’Italia – Isernia

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